Hotel Gagarin

Un’improvvisa tempesta di neve. Un elemento spesso utilizzato come espediente cinematografico per sviluppare trama e narrazione.

Se siete appassionate/i di film (spero di sì!) probabilmente vi verranno in mente diverse pellicole cinematografiche in cui si verifica una tempesta di neve che blocca i personaggi in un determinato luogo e punto del racconto e da lì in poi, tutto può succedere!

Anche se il mio genere cinematografico preferito è il thriller (meglio se psicologico, oppure lo sci-fi e drammatico), voglio parlarvi di una commedia italiana del 2018 davvero particolare ed insolita, ambientata in Armenia e precisamente presso l’Hotel Gagarin, nome di fantasia di un hotel isolato nei boschi e circondato dalla neve.

La trama è questa: cinque italiani, accomunati dal trovarsi al momento squattrinati ed in cerca di un’occasione, vengono scelti - non a caso, facendo leva sui loro bisogni - per girare un film in Armenia. Appena arrivati lì, si rendono conto che si tratta in realtà di una truffa, di cui è co- partecipe l’organizzatrice che li ha accompagnati, ed il produttore in Italia scappa con i soldi. Ma non solo: scoppia una guerra ed il clima perennemente ostile in quella stagione in Armenia decisamente non li aiuta...così nasce una convivenza forzata tra di loro.

Quando tutto quindi sembrava andare a rotoli, ecco che si verifica il colpo di scena! I protagonisti trovano il modo di reinventarsi e di creare un’occasione di felicità davvero originale ed inaspettata, che non potranno mai dimenticare...sfruttando proprio le capacità ed il potere del cinema.

Spero di avervi incuriosito nel voler vedere questo film che, a mio parere, unisce un po' tutto: parlando di sogni, incontri, vite ed alla fine, finisce anche per parlare del cinema stesso e della sua magica funzione!