
Oggi 21 marzo, primo giorno di Primavera, ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999.
Lo scopo è celebrare la poesia come uno degli strumenti sicuramente più idonei a promuovere il dialogo e la comprensione interculturale, la diversità linguistica, la comunicazione e la pace.
Mai come in questo periodo c'è bisogno di ricordare questi valori dell'umanità che la contraddistinguono nella sua essenza: senza queste cose, l'uomo non è nulla. Ecco che l'essenziale - nella vita - è invisibile agli occhi, tanto per citare "Il Piccolo Principe".
A tal proposito di questa giornata, vorrei citarvi una poesia del mio scrittore e poeta preferito: Hermann Hesse 💘, che s'intitola Felicità:
Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.
Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.
Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,
allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.